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Arriva la certificazione della parità di genere nelle aziende

Valorizzare le diversità rappresenta un forte collegamento con il cambiamento all’interno dell’azienda; a breve le aziende dovranno misurarsi con sempre maggiore attenzione ai temi dell’inclusività, per ragioni etiche, organizzative ma anche di mantenimento della propria competitività. Nel PNRR presentato dal governo alla Commissione UE 2021 particolare attenzione viene dedicata proprio alle donne e all’esigenza di costruire una strategia per favorire l’occupazione femminile.

La Uni PdR 125:2022 ha l’obiettivo di supportare un percorso di cambiamento culturale nelle organizzazioni e nella Società che, superando la visione stereotipata dei ruoli, attivi la grande risorsa dei talenti femminili per stimolare la crescita economica e sociale del Paese.

La certificazione della parità di genere è dunque una delle principali previsioni contenute nel PNRR che ha l’obiettivo di incentivare le aziende ad adottare policy adeguate a ridurre il divario di genere in tutte quelle aree che presentano maggiori criticità.

La Uni Pdr 125:2022, oltre a ristabilire sacrosanti principi di parità economica e di trattamento, di carriera e di opportunità per le lavoratrici, ha il duplice scopo di rafforzare l’immagine e la reputazione aziendale e di consentire alle organizzazioni di accedere a sgravi fiscali fino a 50mila euro e a premialità nella partecipazione a bandi italiani ed europei.

Gli effetti del lavorare in un ambiente non equilibrato e discriminatorio sono ad esempio la scarsa motivazione al lavoro, la conflittualità tra colleghi, capi e collaboratori, la discriminazione sull’opportunità di crescita in azienda, un minore engagement sugli obiettivi aziendali, un senso di frustrazione professionale, tutti elementi questi che vanno irrimediabilmente a rappresentare criticità traducendosi in scarsa efficienza ed efficacia dell’organizzazione coinvolta.

Per un’azienda avviare oggi un percorso di certificazione sulla parità di genere è la modalità più sicura ed affidabile di vedere riconosciuto il proprio impegno, il proprio potenziale, creando valore aggiunto e dimostrando quell’esigenza di sviluppo organizzativo prima mai espresso.