L’ADR è un accordo europeo relativo al trasporto delle merci pericolose su strada. La normativa ADR prevede dei requisiti specifici per il trasporto di questo tipo di merci, tra cui la formazione degli autisti e il trattamento delle merci stesse.

Recentemente, è stato introdotto un nuovo obbligo per gli spedizionieri di merci pericolose: l’obbligo di avere un consulente ADR. Questo consulente è una figura professionale che si occupa di garantire la conformità degli spedizionieri alla normativa ADR, prestando assistenza nella gestione delle merci pericolose e fornendo una formazione continua.

Il nuovo obbligo è stato introdotto con il Decreto Legislativo 13 marzo 2020, n. 28, che recepisce la direttiva 2018/645/UE relativa al trasporto su strada di merci pericolose. Questo decreto stabilisce che gli spedizionieri sono tenuti ad avere un consulente ADR, che deve essere nominato da un ente abilitato dal Ministero dei Trasporti.

La figura del consulente ADR è importante per garantire la sicurezza del trasporto delle merci pericolose, riducendo i rischi di incidenti e inquinamento ambientale. Il consulente si occupa di verificare che le merci siano stoccate e trasportate in modo sicuro, valutando anche gli eventuali rischi e prestando assistenza nella compilazione della documentazione necessaria per il trasporto.

Inoltre, il consulente ADR è un punto di riferimento importante per gli spedizionieri e per le autorità competenti, in caso di emergenza. Grazie alla sua formazione e competenza, il consulente può offrire un supporto efficace nella gestione delle situazioni critiche, garantendo la sicurezza dei cittadini e dell’ambiente.

L’obbligo di avere un consulente ADR rappresenta un importante passo avanti nella tutela della sicurezza nel trasporto di merci pericolose su strada. Gli spedizionieri devono iniziare a considerare seriamente questa figura professionale, non solo come una mera formalità burocratica, ma come un elemento essenziale per un trasporto sicuro ed efficiente delle merci.